Triathlon: come affrontare ogni frazione al meglio. L’esperienza di Myriam Grassi
Il triathlon è una delle sfide sportive più complete e affascinanti: nuoto, bici e corsa in sequenza, senza pause. Tre discipline diverse che richiedono tecnica, resistenza, forza mentale e capacità di gestione dello sforzo. Non è un caso che venga considerato lo sport dell’equilibrio: obbliga l’atleta a misurarsi con i propri limiti sotto ogni punto di vista.
In vista del Triathlon di Cervia, abbiamo intervistato Myriam Grassi, triatleta tesserata FITRI (Federazione Italiana Triathlon, partner di Cetilar®), per scoprire cosa significa davvero prepararsi a una gara che mette alla prova corpo e mente.
Dalla preparazione alla gestione del recupero, passando per i consigli a chi si avvicina al triathlon per la prima volta: ecco la sua visione su uno degli sport più completi e affascinanti che ci siano.
Chi è Myriam Grassi
Atleta italiana, classe 1994, una laurea in Scienze Motorie, ha scoperto il Triathlon quando era solo una ragazzina e, da allora, non l’ha più lasciato.
Da sempre attivissima, finora il suo palmarés vanta 42 podi nelle gare nazionali e 8 vittorie.
Come ti sei avvicinata al triathlon e cosa ti ha fatto innamorare di questa disciplina?
“Ho iniziato a 13 anni. All’epoca praticavo nuoto e atletica leggera, poi il mio allenatore creò una squadra di triathlon. Mi è bastato aggiungere la bici da corsa e provare. È nato un rapporto di amore e odio che continua tuttora: amore perché adoro sfidare me stessa e mettermi alla prova con le altre ragazze; odio perché i sacrifici richiesti sono tanti e, in passato, da ragazzina a volte ho sentito il bisogno di staccare per ricaricarmi.”
Come prepari una gara come quella di Cervia? Hai una routine o un metodo che segui?
“Non essendo un’atleta professionista, devo incastrare gli allenamenti con il lavoro. La mia programmazione prevede due allenamenti al giorno dal lunedì al venerdì, mentre nel weekend un allenamento al giorno ma più lungo. Nei periodi di preparazione alle gare introduco i combinati: nuoto-bici, ma soprattutto bici-corsa. Sono fondamentali per abituarmi a correre con le gambe già affaticate, proprio come accade in gara.”
Qual è tra le tre, la disciplina più impegnativa per te e come la alleni per trasformarla in un punto di forza?
“Il nuoto è il mio tallone d’Achille, pur essendo quello che pratico da più tempo. È una disciplina tecnica e coordinativa, richiede un’acquaticità che non si costruisce in poco tempo. Personalmente mi sento più portata per bici e corsa, ma per migliorare in acqua macino tante vasche e mi concentro molto sulla tecnica e sulla sensibilità. Questo mi ha permesso di crescere, anche se nelle gare di alto livello rimane sempre un gap tra me e chi esce dalla frazione di nuoto tra i primi.”
Come curi il recupero tra allenamenti e gare? Usi strategie particolari, anche in termini di alimentazione o integrazione?
“Il recupero per me significa soprattutto dormire bene: di notte, ma anche di giorno quando possibile. A questo aggiungo una grande attenzione all’alimentazione: mai diete troppo restrittive, bisogna mangiare a sufficienza per sostenere i carichi, sempre con un occhio alla qualità. Durante gli allenamenti integro regolarmente con gel e/o zuccheri in borraccia per avere energie costanti. Dopo le competizioni, specie quando ci sono due gare ravvicinate, applico sempre la stessa regola: defaticamento, cibo e tanto riposo.”
Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi al triathlon ma si sente intimorito dalla multidisciplina?
“Direi di buttarsi e provare. All’inizio può sembrare impossibile, ma con il giusto approccio diventa un percorso entusiasmante. E consiglio di cercare un gruppo con cui allenarsi: anche se il triathlon è individuale, condividere allenamenti e fatiche con altri rende tutto più divertente e motivante. Una volta provato, sarà difficile smettere.”
Gara di triathlon in vista? Preparati al meglio!
Prepararsi a un triathlon significa affrontare carichi di allenamento elevati e saper gestire al meglio energie e recupero.
Per questo, fino al 14 settembre, sullo shop online di Cetilar® Nutrition il nostro Kit Triathlon, pensato per supportare gli atleti nelle tre discipline e aiutarli a dare il meglio il giorno della gara, è disponibile con il 20% di sconto.
Conclusioni
Il triathlon non è solo uno sport, ma un viaggio di crescita personale: insegna disciplina, resilienza e capacità di adattarsi a contesti diversi. Dall’acqua all’asfalto, passando per il sellino della bici, ogni atleta affronta le proprie sfide e impara ad ascoltare il corpo.
L’esperienza di Myriam Grassi mostra che non serve essere professionisti per vivere questa passione: con costanza, cura e motivazione, il triathlon può diventare un compagno di vita che regala soddisfazioni uniche e irripetibili.