Il running d’inverno: come non andare in letargo

3 MIN 8 Gennaio 2020

Il periodo invernale coincide spesso con una minor frequenza di allenamento. Il calo delle temperature e delle ore di luce può infatti rappresentare un fattore scoraggiante per chi pratica sport all’aperto come il running.

Dopo aver visto come allenarsi d’estate, vediamo quindi ora come resistere al richiamo della combo divano e coperta, senza dover abbandonare il running d’inverno ed evitando il letargo fino alla primavera.

Ridimensiona i tuoi allenamenti.

Più che altro, preparati a ridimensionare le tue pretese riguardo agli allenamenti.
Nella bella stagione, con la temperatura e le giornate più lunghe, puoi permetterti di correre a fine giornata dopo il lavoro, o al mattino senza patire troppo freddo. D’inverno questo potrebbe non essere sempre possibile, ma ricordati che anche una corsa di 20 minuti è davvero meglio di niente. Saltare gli allenamenti può infatti innescare una serie di reazioni che fanno calare la motivazione e aumentano l’affaticamento. Più si sta fermi più è difficile ricominciare, quindi attento a non cadere nella trappola!
Ricordati che, anche se si tratta di un ripiego, il tapis roulant può sempre fare al caso tuo. E poi la cosa più importante: fare riscaldamento e stretching è sempre opportuno, ma d’inverno un po’ di più, per limitare il più possibile il rischio infortuni dovuto alle basse temperature.

Copriti, ma non troppo.

Ovviamente dovrai vestirti adeguatamente per resistere al freddo, tuttavia tieni a mente che coprirsi troppo può essere controproducente. Piuttosto, d’inverno è conveniente vestirsi a strati. Munisciti di magliette termiche e giacche antivento, berretto, guanti all’occorrenza, e soprattutto delle scarpe adatte, che devono essere impermeabili e tenere i piedi al caldo.
Ovviamente il tuo abbigliamento dipenderà soprattutto dalla zona in cui abiti: l’inverno di Milano non è come quello di Roma o di Napoli. Puoi crearti degli schemi d’abbigliamento personali in base a quanto soffri il freddo e a quanti gradi fanno fuori. Ultima cosa fondamentale: ti capiterà di allenarti durante ore di buio. Vestiti con colori accesi, e se corri su strada usa i giubbotti catarifrangenti.

La pioggia fa parte del gioco.

Molti runners la odiano, ma andrebbe accettata. Come il freddo e il buio, la pioggia fa parte di questa stagione, e se ogni volta che piove dovessi rinunciare al tuo allenamento probabilmente saresti condannato a correre piuttosto di rado. Ovviamente sotto il diluvio universale non ne vale la pena, ma se dopo una valutazione delle condizioni decidi di calzare le tue scarpe da corsa, ricordati di aumentare leggermente la durata del tuo stretching riscaldante e di vestirti con indumenti impermeabili.
Con la pioggia bisogna anche stare più attenti: abbi un occhio di riguardo per le superfici potenzialmente scivolose se bagnate, e accorcia la tua falcata così da avere un maggior controllo della corsa.

Scegli il carburante giusto.

Il cambio di stagione comporta anche un cambio dei nostri bioritmi. Per uno sportivo il cibo assume un valore particolarmente importante: col freddo si consumano più energie, e serve quindi più carburante. Sì ai carboidrati, oltre che a carne magra, pollame e ovviamente pesce. Se stai per allenarti puoi ricorrere a degli zuccheri semplici, mentre gli anacardi rappresentano un ottimo snack dopo il tuo training.

Bere tanto non vale solo d’estate!

Se d’estate bere molto viene più spontaneo, d’inverno si tende a pensarci meno. Errore da non fare! Il corpo ha ugualmente bisogno di reidratarsi e di reintegrare i sali minerali consumati nel corso dell’attività fisica. Ricordati quindi di bere prima, durante e dopo l’attività, così che il tuo corpo renda al meglio.

Per concludere, cerca di affrontare la stagione invernale nel migliore dei modi (a seconda dei tuoi ritmi di vita e di allenamento), così da accogliere l’arrivo della primavera già con la marcia inserita. Il running d’inverno s’ha da fare!

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