Running: come prevenire gli infortuni grazie al lavoro in palestra
Correre è libertà, energia, sfida, ma senza la giusta preparazione, ogni chilometro può trasformarsi in un rischio.
La palestra non è un nemico dei runner, anzi: è la chiave per correre più a lungo, più veloci e senza infortuni.
Preparati a scoprire insieme a Filippo Della Latta, co-fondatore e Responsabile dell'Area training di Athletica Cetilar® Performance Center, come inserire esercizi mirati nella tua routine può fare la differenza tra un runner qualsiasi e un runner che spinge sempre al massimo.
Indice dei contenuti
1. Perché la palestra è fondamentale per chi corre
2. Mobilità articolare e rilascio mio-fasciale: la base prima di iniziare
3. Pliometria e forza per gli arti inferiori: i booster della performance
4. Core training: la stabilità che previene il mal di schiena
5. Anche le braccia contano: il ruolo degli arti superiori
6. Conclusioni: la palestra come alleata del runner
Perché la palestra è fondamentale per chi corre
Tanti runner pensano che basti macinare chilometri su chilometri per diventare più veloci e resistenti. In realtà, questo è un mito da sfatare.
Ogni passo che compi è un impatto sulle articolazioni, uno stress muscolare, una sfida di equilibrio. Se non costruisci un corpo pronto ad assorbire questi carichi, prima o poi il conto arriva: dolori, stop forzati, infortuni.
Ecco perché oggi la palestra è diventata un must per chi corre seriamente. Non stiamo parlando di diventare bodybuilder, ma di costruire una struttura forte e stabile, capace di sostenere i tuoi allenamenti e farti correre più a lungo, più veloce e senza pensieri.
Mobilità articolare e rilascio mio-fasciale: la base prima di iniziare
Immagina il tuo corpo come un motore: prima di spingere sull’acceleratore serve riscaldarlo. La mobilità articolare e il rilascio mio-fasciale sono il “tagliando” quotidiano che ogni runner dovrebbe fare.
• Mobilità articolare: prepara le articolazioni, migliora l’ampiezza dei movimenti e riduce i blocchi che limitano la tua corsa;
• rilascio mio-fasciale: con foam roller o palline, aiuta a sciogliere le tensioni muscolari, ridurre rigidità e migliorare la fluidità della falcata.
Inserire 10-15 minuti di questi esercizi nella tua routine può sembrare poco, ma fa la differenza tra un corpo libero e uno pieno di tensioni che rischiano di tradursi in infortuni.
Pliometria e forza per gli arti inferiori: i booster della performance
Il cuore del runner sono le gambe, ma correre non basta a renderle forti nel modo giusto. Anzi, senza un rinforzo mirato si rischiano squilibri muscolari che espongono a traumi.
Gli esercizi di rinforzo per arti inferiori lavorano su forza, stabilità e capacità di assorbire gli impatti. Qualche esempio:
• Pliometria: balzi, saltelli, box jump… allenano la capacità di assorbire e restituire energia. Esattamente quello che succede a ogni appoggio durante la corsa.
• Squat e affondi: irrinunciabili per costruire forza nei quadricipiti e nei glutei;
• Calf raises: potenziano i polpacci, fondamentali per la spinta e per proteggere il tendine d’Achille;
• Esercizi di equilibrio: migliorano la stabilità di ginocchio e caviglia e riducono il rischio di distorsioni.
Il risultato? Una corsa più efficiente, sicura e potente.
Core training: la stabilità che previene il mal di schiena
Molti sottovalutano il core, pensando che riguardi solo gli addominali. In realtà, parliamo di un sistema di muscoli che sostiene la tua postura mentre corri.
Un core forte significa:
• Corsa stabile: niente oscillazioni inutili, l’energia va nella direzione giusta;
• Schiena protetta: meno sovraccarichi sulla zona lombare.
Variazioni di plank, pallof press, torsioni: anche solo 10 minuti di core training, tre volte a settimana possono prevenire in maniera importante gli infortuni e migliorare la qualità della tua corsa.
Anche le braccia contano: il ruolo degli arti superiori
Hai mai fatto caso a quanto usi le braccia quando sprinti o quando sei stanco? Il movimento degli arti superiori dà ritmo e bilanciamento alla falcata.
Ecco perché anche le braccia meritano attenzione:
• un buon tono muscolare negli arti superiori migliora la coordinazione;
• la forza nelle spalle e nella schiena aiuta a mantenere il busto stabile e riduce la dispersione di energia.
Allenare anche questa parte del corpo ti rende un runner più completo con un corpo maggiormente armonico e bilanciato.
Recovery Pro: il tuo alleato nel post-allenamento
Quando si parla di running, spesso l’attenzione si concentra su preparazione e performance, ma il vero segreto per correre sempre al massimo è anche saper recuperare. Il post-allenamento non è un momento da sottovalutare: il corpo ha bisogno di nutrienti adeguati per rigenerare muscoli, energia e concentrazione.
Recovery Pro di Cetilar® Nutrition è l’integratore post-workout pensato proprio per questo. Ogni bustina contiene:
- 24 g di proteine del siero del latte isolate e 24 g di carboidrati (rapporto 1:1), per sostenere la massa muscolare e reintegrare l’energia persa;
- Ferro, utile per ridurre stanchezza e affaticamento;
- Zinco, che contribuisce alla normale sintesi proteica;
- Leucina e HMB, fondamentali per favorire il recupero fisico e il mantenimento muscolare.
Questo integratore è ideale quando:
- vuoi prevenire i DOMS e supportare il recupero muscolare;
- cerchi un prodotto completo con un bilanciamento ottimale tra proteine e carboidrati;
- pratichi sport ad alta intensità o allenamenti di durata superiore ai 60-90 minuti;
- desideri integrare leucina e HMB nella tua dieta sportiva.
Inserire Recovery Pro nella routine post-allenamento significa non solo dare al corpo i nutrienti giusti, ma anche ridurre i tempi di recupero, permettendoti di tornare più rapidamente alle tue sessioni di corsa con energia e sicurezza.
Conclusioni: la palestra come alleata del runner
Il messaggio è chiaro: correre non basta. Se vuoi crescere come runner, allungare la tua carriera sportiva e goderti ogni gara senza paura di fermarti per un infortunio, la palestra è la tua migliore alleata.
Non è un “extra”, ma parte integrante della preparazione. Mobilità, rinforzo, core, pliometria: ogni tassello ha un ruolo preciso nella costruzione del runner che vuoi diventare.
Il futuro della corsa passa da qui: dalla capacità di correre forte sì, ma anche di allenare il corpo a resistere.
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