Roberto Lacorte si aggiudica la prima tappa della Persico 69FCup
Prima regata dell’anno e prima, perentoria vittoria per Roberto Lacorte, che oggi pomeriggio, a Gargnano, sul lago di Garda, si è aggiudicato il primo Grand Prix della neonata Persico 69F Cup.
Il 52enne timoniere-armatore pisano, Vicepresidente e Amministratore Delegato dell’azienda farmaceutica PharmaNutra S.p.A. fondata nel 2003 con il fratello Andrea, affiancato a bordo da Lorenzo Bressani (fly controller) ed Enrico Zennaro (randista), ha portato alla vittoria il suo FlyingNikka 47, risultando quindi il primo vincitore assoluto del nuovo circuito di regate riservato ai Persico 69F, piccoli e moderni monoscafi volanti – poco meno di sette metri di lunghezza per tre membri di equipaggio – forniti di foil e capaci di raggiungere velocità strabilianti.
Nient’altro che la vela del futuro, una novità che non poteva non attirare l’interesse di un innovatore come Roberto Lacorte – fresco di titolo dell’Armatore-timoniere dell’anno FIV per il 2019 – che in un momento di pausa tra la fine del progetto SuperNikka (il Mini Maxi vincitore di quattro edizioni della Maxi Yacht Rolex Cup e di una 151 Miglia-Trofeo Cetilar) e l’inizio della costruzione di un nuovo Maxi progettato dall’architetto inglese Mark Mills – ha aderito con entusiasmo alla sfida mettendo in pista addirittura due barche brandizzate Cetilar Racing, il FlyingNikka 47 e il FlyingNikka 74 (a bordo tre membri storici dell’equipaggio di SuperNikka: il timoniere Alessio Razeto, Lorenzo de Felice e Andrea Fornaro).
Una sfida doppia, in rappresentanza dello Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, che ha esordito sul Garda nel miglior modo possibile, con la vittoria del FlyingNikka 47 condotto magistralmente dal trio Lacorte-Bressani-Zennaro – al comando della classifica generale fin dal primo giorno di regate – e con il terzo posto conquistato da FlyingNikka 74, preceduta sul podio dagli elvetici di Swiss Team che potevamo contare al timone sull’esperienza di Nicola Celon, olimpionico azzurro ai Giochi di Sydney 2000 e già Campione Europeo Match Race.
Davvero belle e avvincenti le regate, tre giorni di vela spettacolo che hanno impegnato i Persico 69F in percorsi disegnati per prediligere le andature portanti – quadrilateri con partenza al traverso, “L course” per favorire laschi e strambate – ed esaltare quindi le prestazioni di questi monoscafi volanti.
“Sono molto, molto contento. Anche oggi abbiamo vinto due regate e nell’arco di tre giorni credo che la vittoria sia stata largamente meritata, anche se non è stato affatto facile”, sono le prima parole di un raggiante Roberto Lacorte, premiato con il trofeo del vincitore nientemeno che dal leggendario argentino Santiago Lange, oro ai Giochi di Rio 2016 nel catamarano Nacra 17 dopo i due bronzi conquistati ad Atene e Pechino nel Tornado. “Abbiamo messo dietro un equipaggio che al timone poteva contare su un Olimpionico di valore come Nico Celon e non è poco, quindi la soddisfazione è davvero tanta. Sicuramente abbiamo ancora margini di miglioramento, ma sono davvero contento del livello raggiunto e di come abbiamo affrontato questa formula nuova per tutti. I complimenti anche all’equipaggio della FlyingNikka 74, che ci ha dato parecchio filo da torcere e che è riuscita a concludere sul podio”.
La prossima tappa della Persico 69F Cup è in programma a settembre, sempre sul Garda, e sarà seguita dal Grand Prix di Trieste (ottobre).
Nel frattempo, Roberto Lacorte tornerà finalmente in pista, al volante di una Dallara di classe LMP2, anche nel Campionato Mondiale Endurance, altra grande passione dell’imprenditore toscano che lo vede impegnato nella doppia veste di pilota e patron del team Cetilar Racing, unica scuderia italiana impegnata nella categoria prototipi del FIA WEC e della 24 Ore di Le Mans (per Lacorte sarà la quarta partecipazione consecutiva, con una top ten assoluta conquistata nel 2017).