Nutrizione per sport di squadra: strategie per una performance ottimale

3 MIN 9 Febbraio 2024

L’alimentazione è un fattore molto importante per chi pratica sport al fine di migliorare le performance sul campo. Questo vale anche per chi pratica sport di squadra: soltanto seguendo una dieta sana e bilanciata è possibile mantenere il giusto fabbisogno energetico e nutrizionale. Per questo motivo, la corretta nutrizione negli sport di squadra deve essere, in primo luogo, equilibrata e contenere alimenti ricchi di ogni nutriente prezioso per la salute dell’organismo.

In una dieta bilanciata, i nutrienti dovrebbero essere così ripartiti:

  • Carboidrati: 55-60%.
  • Alimenti proteici, che siano di origine vegetale o animale: 15%.
  • Lipidi: 25-30%.

Ecco perché per massimizzare le performance non basta l’attività sportiva e l’intesa tra i membri del team: è necessaria anche una strategia nutrizionale studiata ad hoc, in funzione degli obiettivi della squadra e delle loro esigenze.

Consigli per una corretta nutrizione sportiva negli sport di squadra per una performance ottimale

Una corretta alimentazione sportiva è un aspetto cruciale per il benessere fisico di un atleta, e quindi anche di una squadra, a prescindere che essa sia amatoriale o professionista. Soltanto una nutrizione sportiva calibrata sulle esigenze sia del team che di ogni singolo atleta sarà efficace e avrà ripercussioni positive in allenamento e durante le competizioni.

La dieta da seguire, quindi, deve bilanciare i vari gruppi alimentari, variando sia le fonti proteiche che quelle di carboidrati. In particolare, questi ultimi devono derivare in prevalenza da cereali, tuberi e legumi, mentre, in minore quantità, da zuccheri semplici come marmellata o dolci.

Per quanto riguarda gli alimenti proteici, il consiglio è di variare fonti sia vegetali che animali, alternando carne bianca e rossa, pesce azzurro ricco di Omega 3, uova e legumi. Infine, anche i lipidi ricoprono un ruolo molto importante per la salute dello sportivo, in quanto indispensabili per dare energia, proteggere gli organi vitali e trasportare le vitamine. I lipidi si trovano negli oli e in alcuni alimenti grassi come l’avocado.

Un altro aspetto da non sottovalutare nell’alimentazione sportiva negli sport di squadra è cosa mangiare nel pre e post workout. Prima dell’attività fisica, il consiglio è quello di mangiare uno spuntino leggero, come un frutto, uno yogurt magro o un frullato; mentre l’alimentazione sportiva dopo l’attività fisica deve essere più consistente perché finalizzata a ripristinare le scorte di glicogeno. Ecco perché nella fase di recupero è bene consumare soprattutto carboidrati, vista la loro disponibilità energetica, così come anche gli alimenti proteici, indispensabili sia per riparare le minuscole lacerazioni muscolari sia per evitare la perdita di massa muscolare.

A questo proposito, uno dei fattori da cui dipende il rafforzamento e la crescita della massa muscolare è la fase di recupero. Il recupero muscolare degli atleti merita una cura particolare, a prescindere dallo sport praticato. Quindi, oltre al riposo fisico, anche in questo frangente subentra l’alimentazione per supportare il recupero dopo che i muscoli sono stati sottoposti a sollecitazioni più o meno intense.

Integratori alimentari post-workout, come Recover, sono un valido aiuto per favorire un recupero muscolare ottimale e in tempi rapidi. Grazie alla sua formulazione completa, a base di proteine del siero del latte isolate e carboidrati, con l’aggiunta di ferro e zinco Sucrosomiali®, leucina e HMB, Recover contribuisce al benessere di ossa e massa muscolare, alla normale funzione cognitiva e alla normale funzione del sistema immunitario, oltre a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.

L’importanza dell’idratazione per mantenere alte performance sportive

Un altro dei consigli principali da seguire nella nutrizione sportiva è prestare particolare attenzione all’idratazione: è importante bere almeno due litri di acqua al giorno, che possono aumentare se durante la giornata sono previsti allenamenti intensi o gare. In questi casi, il mantra da seguire è bere acqua prima, durante e dopo l’allenamento, in modo da reintegrare i sali minerali, favorire la regolazione termica e facilitare l’espulsione delle scorie.

È bene, inoltre, non dimenticare che la percezione della sete può essere insufficiente per soddisfare il reale fabbisogno di liquidi persi con la sudorazione: ecco perché è meglio bere più di quanto si pensa di aver bisogno. L’eccesso di liquidi viene facilmente eliminato con le urine e il sudore, mentre il deficit di liquidi provoca un notevole calo nelle performance sportive.

Per non rischiare di farsi prendere in contropiede da cali di energia e crampi dovuti all’intensa perdita di liquidi, durante e dopo l’attività fisica è utile tenere a portata di mano integratori di sali minerali, come Hydral, una pratica polvere solubile in stick pre-dosati a base di sodio e magnesio, dal piacevole aroma agrumato che, una volta sciolta in acqua, produce una bevanda ipotonica istantanea che aiuta a tenere alte le performance sportive. Hydral può essere usato anche in combinazione con Race Carb Caf o Endurance Carb per ottenere uno sport drink super energetico e reidratante.

Importante: evitare l’alcol che, oltre a causare uno stato di disidratazione, dopo l’attività fisica impedisce anche la secrezione di ormoni che contribuiscono alla ripartizione delle microlacerazioni della massa muscolare che comporta l’allenamento. Di conseguenza, consumare alcolici, protrae l’indolenzimento muscolare e quindi il periodo di latenza necessario alla massa muscolare per guarire completamente.

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