Donne e oceani, breve storia della vela al femminile

2 MIN 16 Dicembre 2016

La prima donna ad avere un nome nella storia della vela femminile è l’irlandese Grace O’Malley, nata nel 1530 e conosciuta come “La regina del mare” di Connacht . Vestita da maschio, iniziò a navigare sulle navi del padre, da cui eredita la flotta, dimostrando fin da subito incredibili capacità, migliori dei colleghi maschi del tempo. Diventata nel tempo figura leggendaria come pirata e rivoluzionaria – di fatto non riconosceva e combatteva la legittimità di Elisabetta I – rimane saldamente al comando delle migliori navigatrici di tutti i tempi.

Il tema dei pirati affascina anche in Oriente: nel XVIII secolo Chen I Sao si muoveva nei mari della Cina a comando delle sue 300 navi e di 30.000 uomini. Jean Baret fu la prima donna a circumnavigare il globo: vestita da uomo (per necessità), si imbarcò nel 1765 sulla nave per la spedizione di Louis Antoine de Bouganville; il suo era un interesse botanico-naturalista, ma le sue doti nautiche sono innegabili.

Se queste sono le premesse femminili, non stupisce che nel 2009 la tedesca Laura Dekker su un 38 piedi, diventi a 16 anni, la più giovane navigatrice ad aver compiuto il giro del mondo in solitario. L’impresa riuscì suscitando un discreto subbuglio mediatico, la giovane età della velista era diventata infatti un impedimento giudiziario.

Grandissima la polacca Krystyna Chojnowska- Liskiewicz, che il 21 aprile del 1978 su Mazurek, fu la prima a circumnavigare il globo da sola in 401 giorni senza stop. Naomi James, sempre nel 1978, ci riuscì in 278 giorni! Kay Cotee superò anche questo record su Blackmore’s First Lady e impiegò 189 giorni, era il 1988. Denise “Dee” Caffari, nata nel 1973, in Gran Bretagna, è la donna dei record: nel 2006 prima a navigare intorno al mondo “contromano” in solitaria, senza stop né assistenza, in 178 giorni. Nel 2009, sesta alla Vendée Globe, diventa la prima ad aver girato il mondo in entrambi i versi, sempre da sola e senza stop. E così proseguendo nel 2011, compie la sua terza circumnavigazione, partecipando alla Barcellona World Race, stessa ricetta senza scalo e senza stop.

Ellen McArthur, una delle veliste più conosciute anche fuori dal mondo della nautica, ottiene una serie di vittorie fuori da comune, sbaragliando anche record maschili. Il 28 novembre 2004 sferra l’attacco al record del giro del mondo in solitaria. 27,354 miglia nautiche in 71 giorni, 14 ore, 18 minute e 33 secondi: più veloce in navigazione verso l’equatore, più veloce passaggio di Capo Buona Speranza, di Capo Horn e di nuovo all’equatore. Batte il record di Francis Joyon di 1 giorno, 8 ore, 35 minuti e 49 secondi. Per lei riconoscimenti ufficiali, diventa Dame Commander of the Order of the British Empire, titolo britannico di cui furono insigniti anche Francis Drake e Francis Chichester per le due circumnavigazioni rispettivamente del 1580 e del 1967.
Ma, si sa, i record sono fatti per essere battuti.

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