4 Ore del Red Bull Ring 2018: Cetilar Villorba Corse si prepara alla gara
Dopo l’incredibile recupero alla 24 Ore di Le Mans 2018, Cetilar Villorba Corse torna in pista domenica 22 luglio per la 4 Ore del Red Bull Ring 2018.
Il team italiano diretto da Raimondo Amadio si ripresenta al via nella classe regina dei prototipi LMP2 portando in pista la Dallara P217 motorizzata Gibson #47. Al volante l’ormai consolidato team di piloti formato da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e dal brasiliano Felipe Nasr. La squadra è reduce dal vero miracolo sportivo realizzato alla 24 Ore di Le Mans 2018. Il mese scorso Cetilar Villorba Corse ha tagliato il traguardo di Le Mans, per il secondo anno consecutivo, con una rimonta che ha dell’incredibile. Per quanto riguarda le European Le Mans Series invece, l’ultimo impegno risale a maggio in occasione della 4 Ore di Monza, round casalingo che il team ha disputato con grande spirito competitivo.
Alla vigilia dell’appuntamento austriaco del Red Bull Ring, il team principal Amadio ha dichiarato: “Dopo la pazzesca avventura di Le Mans ritorniamo in ELMS con la tappa del Red Bull Ring, circuito sulla carta a noi favorevole che speriamo ci porti dei buoni risultati considerando che pure l’anno scorso, prima di uno sfortunato contatto, siamo stati costantemente nelle zone alte della classifica. Il campionato è ancora lungo e impegnativo con quattro appuntamenti in calendario. Lo sforzo sarà massimo nel cercare di agguantare un podio prima della fine della stagione”.
Quarantadue (con ben diciotto LMP2) le vetture iscritte alla 4 Ore del Red Bull Ring 2018, che dopo aver scaldato i motori ieri mattina con la prima sessione di prove libere, tornano quest’oggi in pista per la seconda sessione, a partire dalle 9:15, mentre dalle 13:40 al via il semaforo verde valevole per le qualifiche. La gara avrà inizio domenica alle ore 12:00, con diretta tv su SportItalia della prima e dell’ultima ora (quindi dalle 12 alle 13 e dalle 15 alle 16) e live streaming completo su www.europeanlemansseries.com.
